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Un salto nel passato – La bicicletta di Leonardo

Giorgio Guaini fonda nel 1993 insieme a Roberta Acerboni, Sergio Bonassi, Tita De Giuli, Giuliana Geronazzo, Emanuela Mercandelli, Antonio Morzenti, Cristina Rizzato il gruppo artistico

“FORNACE”

Il gruppo costituito dall’unione di persone dalle età ed esperienze le più diverse ha il desiderio e l’intento comune di portare l’evento artistico in mezzo alla gente.

Nel 1994 il gruppo partecipa all’esposizione a Palazzo Martinengo a Brescia con un’istallazione colossale che viene posta nel cortile del palazzo: l’opera, un cubo di 4 metri di lato in legno contiene sospesa la riproduzione gigantesca pure in legno  della bicicletta che si suppone Leonardo Da Vinci disegnò nel codice atlantico. Il pavimento di questo enorme cubo è costituito da una serie di piastrelle raffiguranti l’episodio in cui i nostri grandi eroi del ciclismo Bartali e Coppi si scambiano amichevolmente la famosa fiaschetta d’acqua. Completava l’opera una serie di valigette che accompagnavano Leonardo nei viaggi immaginari per promuovere la produzione di questo nuovo mezzo di locomozione. Le valigette contenevano il necessario per il viaggio e una piccola sezione su pergamena del codice atlantico con il disegno originale della bicicletta .

L’opera nasce da un’idea di Giorgio Guaini e, il gruppo, con abilità straordinaria la realizza.

Il successo e l’interesse fu straordinario e l’opera fu poi acquistata dalla regione e istallata presso l’istituto per geometri “Tartaglia” in via Guglielmo Oberdan 12 a Brescia, dove si trova tutt’ora.

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